Fin da piccola ho masticato sentieri di montagna con il mio papà, la mia mamma e mio fratello. Si esploravano vie del bellissimo territorio in cui viviamo e per me ha sempre rappresentato la pace. Pace della famiglia unita, pace dal caos di città, pace delle orecchie, gioia per gli occhi e pace tra i frequentatori. Facendo attenzione, le persone che incontravo non erano mai arrabbiate. Sconosciuti che si scambiano un sorriso, un saluto, un indicazione, un occhio che brilla e un altro che gli risponde. Da poco ho iniziato a correre e scopro man mano un mondo nuovo, fatto di tante cose a me sconosciute fin d'ora. Tra queste sicuramente la partecipazione alle gare, ma il pensiero agonistico rimane invariato negli anni che è passato tra sport vari, che supera le tabelle di allenamenti, i cronometri e tutto il resto, cioè il divertirsi. Imparare a conoscere se stessi e i propri limiti facendo ciò che piace e con il sorriso.

Se a questo ci abbiniamo la possibilità di far del bene diventa una giornata bellissima, ed è quello che auguro a tutti gli atleti.